L’idea intorno alla quale si è strutturato il progetto D-TECH è stata quella di realizzare una piattaforma che fosse uno strumento utile non solo alla gestione dei dati e alla condivisione degli sviluppi della ricerca nel campo del Cultural Heritage, ma che potesse anche supportare i gestori/proprietari dei beni culturali nelle iniziative di valorizzazione finalizzate ad adeguare l’offerta culturale alle aspettative di un pubblico ampio e diversificato. Nell’ambito della transizione digitale e, in particolare, dell’attuale tendenza alla digitalizzazione del patrimonio stimolata dalla crescente richiesta di lavorare con le copie digitali, la piattaforma offre, infatti, una serie di servizi web-based, rivolti alle amministrazioni detentrici dei dati che, nella maggior parte dei casi, non dispongono delle necessarie risorse hardware e software per gestirli o, eventualmente, condividerli con l’esterno. Il progetto della piattaforma si inserisce nel contesto delle attuali ricerche nel campo dei Linked Open Data (LOD) per la strutturazione di dati descrittivi del patrimonio culturale. Al suo interno, infatti, i dati sono organizzati secondo una struttura semantica in grado di stabilire relazioni tra essi e, potenzialmente, con altri database.
La sua configurazione come uno spazio modulare di archiviazione, di condivisione e di relazione tra tutti i dati e i metadati in esso contenuti, offre ulteriori possibilità di sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, chiamata a valutare queste nuove tipologie di dato (i modelli 3D) attraverso strumenti di indagine e classificazione attualmente non prevedibili.