La piattaforma soddisfa i principi FAIR e, come prodotto compiuto rivolto al trasferimento di competenze tecnologiche nel campo del CH, può essere installata presso tutti quegli enti museali, conservatorie e istituti culturali che hanno manifestato interesse ad utilizzarla fin dalle prime fasi della sua progettazione. Inoltre, grazie al suo sviluppo in ambiente Open Source essa è costantemente implementabile e aggiornabile (come meglio specificato al paragrafo 1.1) e, laddove gli enti interessati siano disponibili a condividerne i contenuti, essa può essere destinata a un mercato di utenti esterni, ad esempio studiosi o altri enti pubblici o privati.
In termini di risultati indiretti il progetto si prevede possa avere le seguenti ricadute:
- dare un forte impulso alla digitalizzazione del patrimonio culturale sotto forma di Digital Twin, che rappresenta il contenuto prioritario per la pubblicazione, del bene, sulla piattaforma;
- incentivare l’uso dei sistemi di comunicazione mediante le tecnologie ICT per i beni culturali;
- favorire un continuo e costante aggiornamento, sull’uso di modelli e dati 3D per la gestione dei beni culturali, nella formazione del personale impiegato nei luoghi della cultura;
- incrementare la disponibilità di copie digitali di beni mobili e immobili consentendo ai gestori dei luoghi della cultura di avviare diverse iniziative rivolte alla valorizzazione delle proprie collezioni, anche attraverso il coinvolgimento degli utenti in esperienze di visita on line. Queste ultime, infatti, si sono dimostrate in grado di attrarre (come si è rivelato durante la recente pandemia) tipologie di pubblico sempre più varie e numericamente più ampie. Le copie digitali contenute all’interno della piattaforma proposta dal progetto D-TECH saranno così, al contempo, dispositivi funzionali alla gestione e al monitoraggio dei beni, ma anche strumenti di valorizzazione.